venerdì 23 novembre 2007

Le spidermàn


Oggi esce l'ultimo numero (30°) della serie allegata al corriere della sera del formidabile uomo ragno.
Chissà se in francia lo pronunciano spaidermen oppure spidermàn. i francesi sono bestiali su queste cose, in parte hanno anche ragione. prima di partire per parigi mi sono preparato il numero 28 in valigia, e continuavo a mormorare "le spidermàn, le spidermàn".

L'uomo ragno è sempre stato il mio supereroe preferito, l'unico che avesse una storia personale raccontata dagli autori e quindi anche il più umano.
Mi diverte leggere i dialoghi, sempre ironici, mai banali, che prima Stan Lee e poi in seguito altri autori confezionarono per le sue storie.
- cattivo: "uomo ragno, sei tu!"
- uomo ragno: "o io, o mork da ork."
Per non parlare delle ragazze di peterparker, da gwen a maryjane abbiamo degli esempi di bellezza disegnate in sezione aurea.


Qualche anno fa un mio amico, Alberto, aveva sulla sua scrivania un pupazzetto del tipo bigjim dell'uomo ragno, solo che premendo il tasto invece di alzare il pugno si sentiva dire: "sono spàidermèn, l'uomoragno: un supereroe". A parte che già la frase in sè era ridicola, a un certo punto Alberto cominciò a schiacciare senza tregua il pulsante, in modo che la frase entrasse in loop continuo. Dopo una ventina di volte, il pupazzetto urlò lungamente, poi il silenzio.
Abbiamo riso fino alle lacrime.
Ricordo che poi Alberto preparò una bara fatta di cartone e vi ripose l'uomoragno per sempre.

5 commenti:

digito ergo sum ha detto...

Sapessi quanto vanno fuori di testa i miei figli per l'Uomo Ragno. Assurdo. Ne hanno riproduzioni in tutte le dimensioni, dai pochi centimetri al metro e mezzo. Fumetti, film, cartoni animati. Figurine, quaderni, matite... Ma io, alla loro età, perché pensavo già alla gnocca? Saranno normali? ;-)

Anonimo ha detto...

una volta a un cuginetto della mia ex moglie regalarono un uomo ragno col canotto e i remi. ripeto, un uomo ragno sul canotto che rema.
genio colui che l'ha ideato, genio colui che l'ha acquistato.

FB ha detto...

beh, io alla gnocca ci ho pensato da subito (con pochi risultati) ma comunque ti assicuro che le due cose non sono incompatibili ;)
@pim: chissà che salvataggi tempestivi!

Anonimo ha detto...

Peccato che Spiderman e tutti i supereroi USA rappresentino, ceriminologicamente un solo sentimento "la vendetta" singola o collettiva: Pensareci bene e magari ne riparliamo. Comunque il blog mi va a genuio

FB ha detto...

non credo che tu abbia pienamente ragione, caro voltaire. generalmente l'eroe interviene per sistemare una situazione in atto: l'eroe non pensa, agisce. la vendetta è pensata e ragionata, l'eroe fa del coraggio la sua arma migliore - e poi chiaramente ci sono i superpoteri, beh! sarebbe, come dici tu, un peccato pensare che l'eroe agisca solo per vendicarsi di un torto subìto: in realtà l'eroe agisce immediatamente per salvare l'umanità e gebneralmente, mentre il cattivo ammazza i civili, l'eroe consegna alla giustizia il balordo.
C'è uno strano film con bruce willis, dove lui interpreta un tipo che non muore mai, è un eroe involontario: si scopre che esiste un suo negativo, creato per distruggerlo. non mi ricordo il titolo, era una boiata, però in realtà la lotta è sempre quella, bene e male. Quasi mai il bene si vendica del male.

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