venerdì 17 agosto 2007

Elvis grasso

dopo un film orrendo con samuelellejackson e julianne moore mi ci voleva qualcosa di tonificante. ho girato un po' per i canali, fino a che non ho trovato un documentario su elvis. c'era lui giovanissimo che suonava come un matto, tutto scatenato. dalla sun alla rca, la sua immensa grandezza diventava sempre più clamorosa. e tutto stava nell'emozione che trasmetteva, perchè prima di lui c'erano solo le grandi orchestre, il ballo, la noia mortale. dopo la guerra i ragazzi americani avevano bisogno di un riferimento che esprimesse la voglia di vivere: lui arrivò quasi contemporaneamente a una decina di rocchettari, senza quasi rendersi conto di quello che stava facendo. nell'esecuzione non cercava la metrica perfetta, suonava con il suo gruppo fino a quando non aveva trovato la fusione giusta di diversi elementi, dove il primario era la passione.
quindi oggi ho cercato una testimonianza diretta e l'ho trovata in elvisgrasso.
un tributo al re.

Tolleranza zero

Ieri ho incontrato un amico, un ginecologo sudamericano che si è trasferito qui a milano guidato dall'amore. La cosa pazzesca è la sua intolleranza verso gli extracomunitari: è il colmo! Quando visita gli extra non vede l'ora di sbarazzarsene, ne parla sempre malissimo e non perde occasione per scagliarsi contro i meridionali. I figli andavano alla english school, frequentava il club di tennis sponsorizzato da lady D, le amicizie sono quasi esclusivamente scelte ad hoc (io sono un caso strano). è talmente irreale da essere un grande.

giovedì 16 agosto 2007

L'asimmetria

Quando ero un bambino avevo un vicino di casa, Mauro, più o meno della mia età, con cui giocavamo spesso. Ricordo che costruiva delle cose con il lego completamente asimmetriche, da cui la definizione di "maurata". Ci faceva morire dal ridere con le sue invenzioni. Anche oggi quando disegno qualcosa di particolare, cerco l'asimmetria perchè la sento come una dote consegnatami da un amico.
Mi piace fare cose asimmetriche, giocare con i volumi, i colori. Il neoplasticismo mi ha influenzato fino a scriverne una tesi di laurea. e tutto perchè l'asimmetria non è naturale. è proprio la caratteristica che può rendere un progetto più umano e meno meccanico: la natura è meccanica, ripetitiva, fondata su leggi che i matematici hanno interpretato e trascritto. Tutto è riconducibile al calcolo rigoroso. Ho sempre odiato i calcoli, quando sono andato per la terza volta a sostenere l'esame di matematica il professore mi ha liquidato perchè si era stancato di vedermi. Ecco perchè amo le forme maurate. perchè i calcoli devi farli dopo, per metterle in pratica, e solitamente ci pensa l'ingegnere strutturista!
Poco tempo fa, sono andato a vedere un documentario su Frank O. Ghery, uno dei grandi architetti contemporanei. La sua progettazione parte dal materiale cartaceo plasmato e derivato da una sua immagine mentale, magari anche non troppo chiara.
Lavora in quattro dimensioni.

Nanni - ma che nome è.

Mi sono ricordato ieri sera di una particolare scena dell'ultimo film di nanni.
A proposito, ho conosciuto un bimbo che chiama la sua nonna appunto "nanni".
Comunque il fatto è che questa particolare scena si svolge in una gelateria: ci sono silvio orlando (sempre grande) e la protagonista femminile (poco adatta al ruolo, troppo giovane anche se nanni voleva comunicarci che la lotta comincia da piccoli). silvio orlando è frustrato da una difficile condizione economica, sentimentale e professionale. chiede un gelato da asporto ed il gelataio, extracomunitario, comincia a dirgli che deve stare attento, cercare di arrivare a casa in fretta perchè senò il gelato perde le proprie qualità di freschezza, eccetera. silvio non lo fa proseguire, scatta, si arrabbia, è tutto sudato, lo affronta a muso duro e gli dice che lo sa, sono tutti uguali! perchè non gli dà solamente il gelato e non si fa i fatti suoi? viene poi calmato dalla giovane (che, guarda un po', è pure omosessuale! che birba 'sto nanni) ed insieme escono dalla gelateria.
L'unica scena interessante. Bravo anche michele placido. Il resto è il valzer dello stereotipo.

martedì 14 agosto 2007

Misura, orgoglio

1 pollice = 2,54 cm;
1 piede = 30,48 cm;
1 iarda = 91,44 cm.

67 pollici; 5,60 piedi; 1,86 yards.
Potrei dire che sono 1,86 senza essere smentito.

Ringrazio lobo per avere perso un po' di tempo dietro al mio blog, ma il mio orgoglio mi sprona sempre a migliorare il lavoro degli altri. Poi magari faccio peggio, chi lo sa.

lunedì 13 agosto 2007

Palloso




Il Dr.Psycho dice che sono di una noia mortale

Scopri cosa dice di te su http://psycho.asphalto.org/test/.

Bello questo giochetto. La prima volta è venuto fuori che ho dato delle risposte del cazzo, così ci ho riprovato. Buona la prima, forse.

Lavarone e la I guerra mondiale

Due amici ci hanno invitato a trascorrere il fine settimana da loro, in montagna. Così siamo partiti venerdi pomeriggio, direzione verona, uscita peschiera e poi superstrada per affi, uscita rovereto. Salitona verso folgaria e poi di notte arrivo a Chiesa (Lavarone non esiste, parola di
Claudio Sabelli Fioretti).

Sabato abbiamo fatto, nell'ordine: colazione in piazza, prenotazione campo da tennis, giretto , aperitivo al "belem", discesa sulle camere d'aria, pranzo nei pressi della vetta Vezzena, partitona a tennis, merenda al passo Vezzena, salto alla coop per comprare chili di carne e infine grigliatona.
Domenica, camminatona a piedi costeggiando il lago in salita fino alla piazza, colazione, prosieguo della scalatona ed arrivo alla cima del monte "Rust", dove si possono vedere i resti dell'osservatorio austro-ungarico bombardato durante la I guerra mondiale.
Le mura dell'osservatorio, circa 1 mt. di spessore, incorporano ancora dei cannocchiali in ferro (alle cui estremità un tempo erano fissate delle lenti), che sono puntati direttamente su vari obbiettivi. Tra questi il forte Belvedere.

Conservato magnificamente, l'abbiamo visitato subito dopo, scoprendo la vita dei militari in tempo di guerra, attraversando camerate, dispense, magazzini, polveriera, infine il museo. Tra i vari oggetti rinvenuti, appartenuti ai soldati, a un certo punto ho notato una armonica a bocca, lurida e massacrata.

Nella notte, il soldato che suona per i commilitoni. I baffoni scorrono lenti sulle note metalliche . Qualcuno sogna, altri fumano. Il comandante si apre una scatoletta di tonno mentre programma l'attacco di domani insieme agli ufficiali. Qualcuno ha freddo e pensa alla moglie, bellissima e morbida, mentre il compagno preferito scherza. Uno si pulisce le dita dei piedi, un altro fa la cacca con la schiena appoggiata al muro freddo della latrina, tenendosi sospeso con la baionetta.


Una voce, "attento che ti sporchi le scarpine nuove" mi ha riportato davanti alla teca, e ho pensato all'assurdità di dire una cosa del genere in un posto come quello. Le scarpine nuove! Ogni tanto guardo la foto della famiglia del padre di mia moglie (quello in braccio) e capisco quanto stiamo bene.

Sporcare la scarpina è una macchia in una vita pulita e serena. O meglio, forse è la paura che possa balenare il terrore della fame, dell'angoscia, della perdita e della sofferenza, di nuovo sbattuti in trincea.

venerdì 10 agosto 2007

Il sistema politico italiano

Questa mattina stavo facendo colazione con la tv accesa su LA7. era un po' tardi, di solito guardo il TG5. insomma, c'era una trasmissione a sfondo politico con tre ospiti e la solita conduttrice, anche carina. Stava parlando in quel momento una sciura sulla sessantina ed il discorso verteva sull'inseminazione artificiale. Giuro di non averla mai vista, in sovraimpressione c'era il nome Paola Binetti. La frase più felice è stata: "insomma, signore mie, facciamoli prima questi figli, così non c'è bisogno di ricorrere a queste cose", scatenando ovviamente le ire dei due ospiti che sembravano sinceramente più orientati verso un discorso scientifico-tecnico-culturale.
Come lei, poveretta, ce ne saranno sicuramente anche molte altre (e anche molti altri, chiaro). Così per curiosità sono andato a vedere l'elenco dei senatori, e mi sono accanito sulle signore, scoprendo lei, lei, lei, lei, lei, e lei. Mi basta così.

Il sistema motorio extrapiramidale

"Le connessioni del sistema extrapiramidale sono molto complesse: gli impulsi periferici, giunti al talamo, sono smistati al corpo striato, vero complesso organizzatore degli impulsi, trasmessi poi alle formazioni extrapiramidali sottostanti. Grazie ai rapporti con la corteccia, queste strutture possono regolare la motilità piramidale, di origine corticale. Il sistema extrapiramidale è quindi un sistema a più sinapsi, che influenza in ultima istanza i motoneuroni spinali, regolando il tono muscolare e la motilità. La sua azione si esplica così nei movimenti espressivi, in quelli associati (come il pendolamento degli arti superiori durante la marcia), nella scrittura, nella masticazione, nella fonazione, nella deglutizione, nella stazione eretta e in tutti gli altri atteggiamenti del corpo. La rottura dell’equilibrio fra i vari circuiti è alla base dei disordini motori extrapiramidali".
Ci sono espressioni che non possiamo controllare, come piangere di gioia quando un bimbo ti abbraccia e ti bacia senza che tu l'abbia chiesto, oppure piangere di dolore quando vedi un piccolo legato al letto, denutrito e morente. In ogni caso sono contrario al controllo delle espressioni.

mercoledì 8 agosto 2007

Apple

Mi piace il mio mac. Il primo che ho avuto era del 1998-99, in fase di preparazione della laurea.
Era bellissimo, un performa dalle linee perfette, con casse incorporate ed un monitor a schermo quasi piatto.



Poi ho lavorato in uno studio che usava solo i G3, quelli azzurri con il design più anticonformista che si fosse mai visto. Durante la permanenza via via li sostituivamo con dei G4, colore grigio-verdone. spettacolo di prestazioni e di grafica.
Alla fine sono andato via con un amico e ci siamo comprati un G5, nuovo di zecca, disegno da far impazzire tanta era la tecnica impiegata per l'immagine dell'involucro: mai visto tanto sforzo per inorgoglire il cliente dell'acquisto, inoltre ovviamente risultati eccezionali nelle presentazioni e tempi di renderizzazione da urlo. Poi mi sono messo in proprio e ho comprato un G4 quicksilver e recentemente un Macbook Intel DUO. Mi piace quando li guardo, sembra che mi dicano "anche oggi ti divertirai" anche se devo fare la cosa più noiosa de mondo. Non vanno mai in crash, non chiedono di inserire dischi introvabili, non escono messaggi d'errore, non hanno un sistema brutto che scimmiotta l'OSX.
Sono affidabili, riconoscono quanlunque pisquanata gli ficchi dentro, al limite fanno "ping!" se sbagli qualcosa ed hanno un cuore giocoso ed amichevole. Sì, ti puoi fidare. Compra un mac, non te ne pentirai.

lunedì 6 agosto 2007

MUJIO



Mi hanno rovesciato addosso un daiquiri alla fragola, ma il posto è ordinato e finalmente con un orientamento ben definito. La scelta di dare spazio al tono neutro, bianco e nero con tocchi di grigio e fantasie architettoniche hi-tech con soppalchi è molto ben riuscita. Unica concessione al colore sono le tendone rosse in organza (credo) poste ai lati delle due aperture sul viale di accesso principale. Senza ulteriori distrazioni ci si può concentrare sul drink, sul cibo e sulla vostra vita, e finalmente si può parlare ad un tono adeguato.
Mi ricordo che mesi fa lo stesso locale era una caffetteria triste. Un bel passo avanti.

venerdì 3 agosto 2007

Mara


scribble!

Il vicino

Tornando a casa, ieri sera, sono sceso dalla rampa dei box e mi sono posizionato (come faccio sempre) davanti al mio box dopo un paio di manovre, infatti la corsia è molto stretta. Non mi sono accorto subito che c'era un bigliettino appeso alla maniglia di apertura del box. L'ho visto dall'auto e ho pensato subito che fosse il mio vicino più insidioso, il buon Sciancalepore (si chiama così) che mi stuzzicava in qualche modo, in forza della sua veste di consigliere condominiale.
Non che avessi la coscienza sporca, solo così, ho pensato. Ogni tanto trova il modo di insidiarmi.
Allora sono sceso, già mezzo imbufalito, e ho staccato con forza il bigliettino per leggerlo.
C'era scritto:
" EGREGIO
signore, a lasiato le chiavi
appesa alla serratura.
Volesse recuperare sono
il suo vicino S... del civico 8".

giovedì 2 agosto 2007

mercoledì 1 agosto 2007

Ho scoperto l'america

Ieri notte non riuscivo ad addormentarmi, pensavo ai vangeli apocrifi. Così questa mattina misono messo a cercare dei riferimenti e mi sono letto tutto il vangelo di Filippo, citatissimo dal buon Dan Brown: poi ho letto quello della Maddalena, che non mi è parso plausibile ed infatti è molto criticato dai teologi. Durante queste ricerche mi sono imbattuto nel sito di un tizio strano che linkava parecchio verso gli argomenti più sotterranei della nostra cultura, così ho preso un linkino verso un video di David Icke. Ha tenuto una conferenza sulla teoria della cospirazione globale - nella quale ho sempre creduto. Non ci vuole molto a pensare che sia veramente così: poche persone controllano tutto attraverso una piramide di conoscenza vera, dando in pasto alle popolazioni una storia fatta di conoscenze finte.
Non so come si fa a linkare come fanno quelli bravi, io vi incollo la pagina web.
http://video.google.it/videoplay?docid=-5723630611980729615&q=david+icke&total=1085&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=2

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