venerdì 9 novembre 2007

Grandeur

I francesi, sì, che sono un popolo di merda.

Sempre pronti a sbatterti in faccia una presunta superiorità di classe: tanto l'edicolante quanto il negoziante, tanto il ristoratore quanto l'addetto ai bagagli. Come se l'essere francesi rappresenti un distintivo di qualità. E invece le brasserìe sono puzzolenti, le crèpe non sono buone, l'acqua dell'hotel sa di fogna, le metropolitane sono lerce ed esistono anche altre cose in cui immergere il cibo a parte il burro fuso (meglio non immergerlo affatto).

Parigi è bellissima, è arrivata dal 1500 ai giorni nostri e non è mai cambiata di una virgola, a parte un breve intervento del prefetto Haussman che ha raso al suolo un paio di "arrondissemant" per fare un vialone: però mi ha ricordato quei locali di milano, tipo taveggia o cova, dove ci si bea di una storia centenaria senza accorgersi che le tarme hanno divorato il vestitino.

L'unico intervento di rilevo, la Defanse, anche se in continua crescita, riceve il disprezzo dei cittadini che non comprendono la portata del nuovo lessico urbanistico e si rigirano nei loro scialletti sporchi tra le bancarelle sotto le metrotramvie leggere.

1 commento:

lobotomica ha detto...

e poi dice che non si lavano i piedi.

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