venerdì 29 febbraio 2008

baht-man


Maledizione, vorrei scoprire chi mi ha gabbato con una moneta da 10 baht thailandesi. Perchè poi ho fatto anche una figuraccia con il tizio di mc.donalds, "le 500 lire te le tieni tu" mi ha detto. In realtà valgono quasi 20 centesimi, queste belle pataccone thailandesi. Dalle mie ricerche su interness, sembra che siano riusciti a gabbare anche un altro tizio prima di me. Amico, contattami che siamo in due.

Fruttivendola

A volte vorrei poter tornare al baratto. il buon vecchio baratto. Sarebbe tutto più umano e meritocratico, perchè chi non sa fare una mazza a quel punto non ha niente da dare per vivere. Io ti faccio un disegnino, e tu? che sei tu, un idraulico? ecco, bravo, allora trombami la moglie. Tu? avvocato? Dài, mettiamo giù una causa contro quel bigolo là che io ti faccio il rilievo dell'appartamento. Tu? fruttivendola? su, ti adeguo il catasto se mi dai tre chili di mele e mi fai toccare quelle due belle pere là.

lunedì 25 febbraio 2008

Amici di D

Uno di Manduria-Puglia, è venuto sul blog inserendo come keyword "doccia una volta alla settimana".
Caro amico di Manduria, volevo solo dirti che non è pericoloso.

Uno è venuto cercando istruzioni per "rasare la figa".
Caro amico infoiato, credo che si usi la schiuma da barba. Con la ceretta forse fa un po' troppo male, ma sono aperto ai commenti delle damigelle.

Uno è venuto da Hong Kong per vedere la foto del banco di Ron Arad al Just Cavalli.
Caro amico, hai fatto benissimo: torna.

E infine il vincitore della settimana: un tale (o una tale) giunto in questo splendido luogo di formidabile cazzeggio cercando "palle in culo".
Caro amico, mi dispiace che tu non abbia trovato quello che cercavi. Ma se vai su youporn probabilmente vedrai appagata la tua particolarissima e simpaticissima idea. Ciao!

Buonasera!


Mi sono dimenticato di dire che cinque giorni fa il blogghete ha compiuto un anno di attività frenetica! Tanti auguri, piccolo.

Ambasciata di Sardegna

Come succede ad ogni buon sostenitore di S.M. (AHAH), mi arriva a casa il giornaletto "ambasciata di sardegna", sul quale ho letto stamattina un trafiletto in sardo. Giuro che leggere un trafiletto in sardo non è cosa semplice per nessuno, nemmeno per il sardo. Insomma, c'era scritto che era buona pratica qualche tempo fa che vi fosse questa figura della femmina accoppatrice, "sa femina accabadòra", che veniva chiamata dai familiari per dare fine ad una malattia incurabile che poteva provocare gravi sofferenze. Uno dei primi esempi di eutanasia.
Il problema è che lo faceva dando una martellata in testa!

(è stato esposto il cimelio, l'ultimo martello atto allo scopo).

Another brick in the wall

In giro col fat-boy ci siamo divertiti un casino, chiacchierato, una pizzina easy, alla grande.
Eravamo con due zoccole divertenti, bonissime. A un certo punto della serata ci è schizzato il testosterone e ci siamo ficcati in un motel, un po' squallidino. Appena entrati in camera lei si è irrigidita, si comportava meccanicamente. a me non me ne fregava un cazzo, per cui ero solamente un po' dispiaciuto per il suo cambio di umore. Mi sono messo vicino a una finestra, mezzo nudo per guardare fuori e distrarmi.
Ho scostato le tende e la finestra non c'era.
C'erano i mattoni. Mi ha preso una depressione bestiale. Scopare col robot in una stanza irreale.

Nuovo che avanza

Ho sentito dire dal grande MLF che gigi d'alessio rappresenta il futuro della canzone italiana, e che tototutugno e la tatangelo si contenderanno il festivàl. wow!

venerdì 22 febbraio 2008

Shine!


Mi capita spesso di passare l'intera giornata con una sola canzone come colonna sonora. Non so quale sia il trucco per dimenticarla: in effetti dopo dodici ore ininterrotte di "Shine" dei take-that chiunque sarebbe un po' provato.

giovedì 21 febbraio 2008

vorrei dell'hummer, grazie

Gli ultimi due post erano un po' una ciofeca, lo ammetto. Sono pirla come tutti, buffone, buffone.
Qualche giorno fa ho visto uno in motorino, con una targa di quelle da auto, vecchie, quadrate, penzolante dalla schiena.
Chissà come mai. Poi ho visto uno elegantissimo, mezz'età, che chiedeva le elemosina al semaforo. Ho conosciuto un muratore egiziano che mi dava un sacco di consigli su come fare l'appartamento. Magari in egitto è architetto anche lui, chissà. Poi c'è stato uno con una Q7, quelle auto mega-enormi, più grandi di un hummer: il tizio è uscito dal parcheggio senza neanche guardare e a momenti andavo - anch'io senza neanche guardarlo - da san pietro. Che poi magari finisce come dice chinaski in un suo post. E a proposito di hummers, l'altra sera passeggiavo in corso garibaldi e c'era uno di questi bisontoni ben piantato sul marciapiede, in pieno. E ho pensato che lo farei anch'io, lo faremmo tutti.
Se tutti avessimo un hummer nessuno girerebbe per le strade, saremmo tutti parcheggiati sui marciapiedi a rompere i coglioni. Saremmo tutti dei gran camminatori, chilometri e chilometri a piedi perchè l'hummer non ci passa da nessuna parte.
Tutti arriverebbero tardi agli appuntamenti - ah, carissimo! la aspettavo due ore fa! ma si accomodi la prego, aspettiamo il dottor branzi che è rimasto incastrato con l'hummer là all'angolo.

mercoledì 20 febbraio 2008

Poveri triglioni

Ero al mondadori multicenter di via marghera, uno dei migliori posti per girare un po' cazzeggiando qua e là. Erano le ore 22 e 30 circa, quando mi sono imbattuto in uno splendido televisore a cristalli liquidi della panasonic. Erano addirittura due grande schermo appaiati, e stavo osservando la purezza dell'immagine, il contrasto netto e la grande luminosità, mentre proiettavano un match di champions league.
Quando poi ha segnato Kuit, lo avrei comprato subito, il panasonic VIERA.

martedì 19 febbraio 2008

Papuni

Ti ho guardato ieri sera, mi sembravi triste. Baciavi la piccolina: chissà com'è che avete tutto quel feeling!
Stai tranquillo, guarda che non ti abbiamo dimenticato. Sei sempre di fianco a me, con quello che mi hai raccontato, con ciò che mi hai trasmesso, le tue esperienze, le sensazioni, cerco sempre di fare quello che faresti tu. a volte sbaglio, sapendo di sbagliare. a volte invece faccio la cosa giusta e penso che magari sei tutto orgoglioso di me.
Da testone adolescente, in passato ho cercato di fare qualcosa di diverso da te, ma alla fine sono diventato come te, e ne sono fiero. Perchè sono una persona onesta, lotto ogni giorno per non farmi divorare dalle ombre del sistema, cerco di insegnare le stesse cose che sono nel nostro dna alle figlie.
Faccio dei polpettoni tremendi alla piccola - che mi guarda con due occhioni spiritati - per farle capire come ci si deve comportare nel mondo per essere fieri di sè. Se mi dicono che sono un pirla perchè non prendo le mazzette dall'impresario, rispondo che non è la giusta consuetudine. Il pirla è quello che la mazzetta la intasca, perchè magari avrà una vita apparentemente più ricca, ma il ritratto di dorian gray lo attende in soffitta.
Io sono bello di persona e vengo bene anche nelle foto, e sono sicuro che non sono solo.
io lo fo che non fono folo anche quando fono folo,
io lo fo che non fono folo.

lunedì 18 febbraio 2008

modai, modàai

Bologna è una bella città. Piena di portici, stradine strette, edifici magnifici. Qualche falso storico (le merlature di qualche edificio sono dei primi del 900) e alcune chicche incredibili, come la chiesa di s.stefano, edificata su un altare pagano e stratificata nei secoli fino a diventare un patchwork lapideo di enorme impatto.


Ma la cosa che mi ha colpito di più è che la casa di prodi si affaccia sulla piazza, e non è mica una casa qualunque.
è uno degli edifici storici di bologna, nella piazza più bella di bologna, di fronte alla chiesa più importante di bologna. Lì per lì mi ha fatto un pochino invidia, mo dài mo dài.
Poi ho cercato su internet, e ho scoperto che di sera decine di giovani popolano la piazza con bonghi e chitarre per divertirsi insieme. e allora ho pensato al prodo che si rigira nel letto col cuscino sulle orecchie bestemmiando contro 'sti hippie del cacchio e lì per lì mi sono fatto una risatina.

venerdì 15 febbraio 2008

Teletubbies

Mi compiaccio,

non riesco a scrivere altre cose, perchè quando arrivo sul blog e vedo il ciccione nudo mi compiaccio troppo. Spero di essermi sbloccato, così, confessando il mio segreto. Bello, ciccionazzo!!

mercoledì 13 febbraio 2008

Giulianone mio


quest'uomo. si è sempre fatto usare da tutti, come un pouf. ha anche la fisionomia del pouf.
ora, grazie alle sue battaglie antiabortiste che non hanno altro fine che essere usato da qualcuno, sarà usato come testa di legno dal nano per rubare voti a casini. questo è un uomo che andava in piazza a bestemmiare contro il padrone, ed ora dal padrone si farà sodomizzare.

lunedì 11 febbraio 2008

Qualcosa di strano

Ci deve essere qualcosa di strano in me che attira gli stranieri. Oggi mi sono fermato al semaforo e subito è arrivato uno col giornaletto, e io non ero il primo della fila, ero indietro di due o tre macchine. Beh, gli ho dato pochi cents e questo si è messo a dire che viveva ad abbiategrasso, se gli davo qualcosa in più magari riusciva a tornare a casa e via così, quindi stava diventando pesantino e son ripartito perdendomelo nello specchietto.
Scusa, eh, ma mi sembra che quei city, metro, oggi, leggo siano gratis.
Ormai è tutto dovuto, anche con gli extra.
Poi oggi pomeriggio, stavo parlando col buon pigiay ed ecco che si fionda un tipo, che dice dai, dammi un euro che devo mangiare, vengo dalla palestina. conosci qualcuno della palestina? dice a me e al buon pigiay, che ha l'aspetto di hulk hogan. no, gli dico io. fa il verso del no anche pigiay, che alza un baffo biondo tinto dei suoi. e così questo ha capito che non doveva insistere.
Strano, però. Magari ho la faccia da bravo.

Un racconto

ci siamo trovati, io, l'alfeo e tutta la compagnìa , zio'drea e gli altri, che si andava a mangiare il gatto. beh, insomma, l'andrea binetti aveva tirato fuori sto gattone che cel'aveva in frizere da un po' e avevamo combinato al bar. l'andrea binetti prendeva i gatti, andava a caccia proprio.
li prendeva, li appendeva alla scala aperta e ci mozzava la testa, così sembravano lepri. poi invitava qualche ragazza a mangiare la "lepre" e a fine pasto ci diceva, e com'era il gatto? ahahah!
tutte le volte che passava al piano terreno dalla maria c'era sto bel gattone rosso, fuori, e lui diceva bello, bello, ridendo. e la maria faceva una smorfia, lei sapeva che lù el vulea sulament purtaghèl via. Così un giorno che la maria era distratta, lui TAC! una botta sul naso al gatto, con pollice e medio, secco. e via che l'era bel'e mort, tutti così li faceva fuori.
Quel giorno lì l'alfeo, che aveva appena festeggiato il giorno prima perchè la moglie era incinta - erano tutti contenti che arrivava sto bambino e aveva fatto la torta e tutto - rideva, si vedeva che era proprio felice. somma ci siamo trovati al bar e (io non bevevo il vino, bevevo solo birra, cocacola eccetera) e ci avevamo dato giù tutti col mangiare e bere. l'alfeo si alza a fine pasto e dice allo zio'drea, ma senti ma sto gatto io non è che l'ho proprio digerito, eh? non è che il binetti l'ha cucinato male? dice l'alfeo. ma no! dice, stiamo tutti bene, sei tu che probabilmente hai qualche problema. fatti una camomilla. allora l'alfeo, che era uno grosso eh, bello alto, col fisico scolpito senza bisogno di andare in palestra, prende e va a casa dove c'era la moglie che lo aspettava. entra e le dice, dai, fammi una camomilla perpiacere, che non ho mica digerito il gatto stavolta. e si siede sulla poltrona. la moglie va in cucina, fa la camomilla, torna e l'alfeo è lì, freddo con gli occhi sbarrati. morto. ci ha detto dopo che i medici pensavano, impossibile che fosse già freddo dopo pochi minuti, ma in verità è andata così, la moglie non può aver mentito. e me ne sono morti tanti, di amici, tutti con queste storie strane qui.

Clarence

Il giovane Paloschi. Quando ho sentito il suo nome pensavo fosse uno straniero, uno dell'est.
Ma la foto di oggi sul corriere mi conferma quello che avevo visto sullo sfondo della foto del primo gol di Pato. C'è Seedorf, là, nel gruppo dei rossoneri che festeggiano, che guarda il ragazzino con gli occhi del padre fiero e orgoglioso. Ed è l'unico che lo fa, proprio come con Pato. Grande Clarence, anche se a volte sei veramente improponibile.

giovedì 7 febbraio 2008

Certe nnotti

Come sempre dopo una grande abbuffata, questa notte il mio perfetto organismo non offuscato mi ha richiesto circa cinque ore per la digestione prima di potermi coricare. Così ho spaziato sul satellite da Animal Planet (un tipo stava facendo morire di fame delle capre, ommioddio - l'hanno portato via in manette!) alle ricette di laura ravaioli (odio la sua lentezza). Ad un certo punto mi sono imbattuto in un documentario in quattro puntate su raisat extra, di cui la prima era ieri (non so se già in replica, visto l'orario - 3.00): "i mariuoli di milano".


Un resoconto dettagliato sull'operazione manipulite, dalla trappola a mario chiesa fino alle monetine in testa a bettino crosca. Ben fatto. C'era veramente la sensazione che sarebbe cambiato qualcosa. La Lega aveva racimolato il 25%, era il primo partito lombardo. Non fossero stati una banda di mal trae ensema (difficile scrivere in milanese) magari sarebbero riusciti ad organizzare qualcosa di diverso, invece siamo di nuovo a discutere di elezioni e di cambiamento della legge elettorale, come se veramente servisse a qualcosa. In ogni caso apprezzo la coerenza del vermone: se uno aggrega dieci partiti per avere una base comune poi non puoi sfruttare alleanze di comodo solo per utilità - vedi berluscone, ben descritta da squonk la Sua Santa Alleanza.

La patria

sant'essemmess

Oggi, pagina 29 del corriere della sera: in alto papawoityla ed un suo pensiero infantile, in basso una bambolina tacco dieci in calze a rete. direi che hanno azzeccato il collegamento.

martedì 5 febbraio 2008

Suocero

mio suocero è il peggior cliente.

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