giovedì 16 agosto 2007

L'asimmetria

Quando ero un bambino avevo un vicino di casa, Mauro, più o meno della mia età, con cui giocavamo spesso. Ricordo che costruiva delle cose con il lego completamente asimmetriche, da cui la definizione di "maurata". Ci faceva morire dal ridere con le sue invenzioni. Anche oggi quando disegno qualcosa di particolare, cerco l'asimmetria perchè la sento come una dote consegnatami da un amico.
Mi piace fare cose asimmetriche, giocare con i volumi, i colori. Il neoplasticismo mi ha influenzato fino a scriverne una tesi di laurea. e tutto perchè l'asimmetria non è naturale. è proprio la caratteristica che può rendere un progetto più umano e meno meccanico: la natura è meccanica, ripetitiva, fondata su leggi che i matematici hanno interpretato e trascritto. Tutto è riconducibile al calcolo rigoroso. Ho sempre odiato i calcoli, quando sono andato per la terza volta a sostenere l'esame di matematica il professore mi ha liquidato perchè si era stancato di vedermi. Ecco perchè amo le forme maurate. perchè i calcoli devi farli dopo, per metterle in pratica, e solitamente ci pensa l'ingegnere strutturista!
Poco tempo fa, sono andato a vedere un documentario su Frank O. Ghery, uno dei grandi architetti contemporanei. La sua progettazione parte dal materiale cartaceo plasmato e derivato da una sua immagine mentale, magari anche non troppo chiara.
Lavora in quattro dimensioni.

1 commento:

lobotomica ha detto...

Anch'io ho la tendenza alla «maurata», ma a differenza di te amo la matematica.
Vorrei però fare una piccola considerazione sull'asimmetria.
Tu dici che l'asimmetria non è naturale, ma non è così.
L'asimmetria appartiene alla natura esattamente come la simmetria.
Gli aminoacidi che formano il nostro corpo sono asimmetrici, la terra è asimmetrica, il mio stesso viso è asimmetrico.
Asimmetria non significa disordine. L'asimmetria ha comunque una struttura coerente.
L'idea classica di simmetria come armonia delle proporzioni è solo un fatto culturale: mentre la sezione aurea diventa il punto di riferimento dell'arte in occidente, in oriente l'arte si basa proprio sull'asimmetria e sulla dissonanza.
La violazione della simmetria è comunque un atto creativo, come aveva capito il tuo amico Mauro. Chissà che fine ha fatto.

Speriamo non lavori in banca.

Powered By Blogger