giovedì 11 ottobre 2007

felicemente nullo/2

penso che me ne starò felicemente nullo ancora per un po'. ascoltando, leggendo, lavorando, certo.
magari anche amando, o armando. vi ricordate quel bel programma su capodistria, trent'anni fa? la musicobile? una coppia e il tizio con il vestito da gattone a strisce, armando. ecco, lascerò vagare i miei pensieri ancora per qualche giorno, e poi se non succederà nulla di importante, me ne andrò. dal blog, ovviamente. la vita è molto bella, un giorno vai in comune e l'altro vai in cantiere, un giorno stai in studio e l'altro vedi un lavoro nuovo, un cliente nuovo. è tutto come al solito, le menate con i tecnici, le palle in cantiere, le lamentele dei condomini. talmente disarmante da riderci sopra. o da buttarci del diserbante.

è morto lo zio gigi. io lo pronunciavo GGiGGi, alla romana. era una brava persona, con gli occhi sempre felici, aveva sempre voglia di ridere e a volte balbettava, parlava del milan, gli piaceva andare all'aeroporto a veder gli aerei decollare. ci portava anche mia nonna lucilla a volte, lei si stufava un po', ma non avevano niente di meglio da fare. lo zio ggiggi faceva l'autista: una volta siamo saliti in macchina con lui, io e mio fratello. andava veloce e ci aveva sballottati un pochino. lo zio era un po' ciccione, anche se la malattia l'aveva asciugato moltissimo. una volta mia mamma mi aveva fatto provare un paio di pantaloni larghi, e io le avevo detto: "ahò, sono buoni per lo zio ggiggi!".
al funerale c'erano un sacco di vecchiettini. almeno aveva tanti amici.

11 commenti:

lobotomica ha detto...

E' il felicemente/2 che conta.

Anonimo ha detto...

io non lo conoscevo molto bene, il gigi. però la mia idea su di lui, che spero sia sbagliata, è questa: lo zio gigi era sempre allegro perchè era una persona egoista. non era cattivo, ma pensava solo a se stesso. non amava molto gli altri, nemmeno la sua famiglia. gli altri non lo interessavano. la povera franca ha vissuto una vita infelice, misera, una vita da serva. ha servito il marito fino all'ultimo giorno. ed è morta vent'anni prima di lui. lui era un simpatico, un semplice. viveva nel suo mondo. era attaccato ai soldi. quella volta che andammo a lezzeno dai nonni eravamo due bambini e una donna anziana in macchina. e lui guidò come un pazzo sui tornanti del lago. non era un sensibile, lo zio gigi.

la musicobile e l'armando sono due programmi diversi. e li davano sulla svizzera.

Anonimo ha detto...

mi dispiace contraddirti. l'armando presentava la musicobile, il programma contenitore era lo stesso. sul giggi probabilmente hai ragione. era uno come tanti altri.

Marco Baron ha detto...

Un caro saluto a tutti.Ho 37 anni e da bambino abitavo a Torino ed alla televisione Svizzera che si vedeva benissimo in Piemonte ( esistevano solo 3 canali : rai 1,rai2 e svizzera nei primi anni 70) vi erano dei bellissimi programmi per bambini: uno era la "Musicobile" in cui una macchina di cartone guidata da una ragazza dai capelli lunghi e neri insieme ad un tizio barbuto, girovagavano per un bosco alla ricerca di canzoni popolari che catturavano con strani imbuti poggiati sul terreno. C'era anche un folletto,pure lui barbuto,con un cappello a forma di fiore che si chiamava Falasolfa;la sua frase ricorrente era :"Mi Falasolfa".Altro programma assolutamente imperdibile era "Scacciapensieri" e se non ricordo male era trasmesso al venerdì sera alle 20.30; il gattone con vestito a strisce si chiamava Arturo e non Armando.Ne sono sicuro perchè tutti i gatti che vedevo li chiamavo Arturo. I cartoni animati erano bellissimi ed apprezzati, in quell'epoca in cui non vi era quasi nulla. Ricordo che i miei genitori,persone estremamente buone con me,sovente rinunciavano a trascorrere il fine settimena in montagna per permettermi di vedere quel programma.

FB ha detto...

ringrazio marco per il commento che a questo punto mi spiazza. ero convinto che fosse un programma solo, o almeno così me lo ricordo nei sogni di bambino. caro marco, le tue parole sono delicate, come quella semplice spensieratezza che c'era con arturo e oggi non c'è più e non ritornerà mai, questo è certo. ed è la cosa che più mi rattrista, anche guardando le mie figlie. il massimo dello spensierato sono quei quattro rincoglioniti dei teletubbies.

Anonimo ha detto...

Ah, Les Gammas, La sigla irresistibile e contagiosa di "Scacciapensieri", la Musicobile (ricordo ancora il motivetto). Anch'io sono il genere di persona che si crogiola nel ricordo, in fondo un pò tristemente. Anche a me non riesce di capacitarmi di come i Teletubbies e/o i Fimbles possano in qualche modo comunicare qualcosa ai miei figli (o aver comunicato, in quanto oggi apprezzano di più le Winx e High School Musical). Ma forse, è la stessa cosa che pensava mia madre quando vedeva me guardare la Tv Svizzera 30 anni fa, mentre lei ripensava alla sua infanzia che nella migliore delle ipotesi aveva compreso qualche fiaba dei fratelli Grimm o, più probabilmente, solo le storie sulle "masche" raccontate di sera nella stalla da qualche zia o zio forse con, diciamolo, anche un pò di perverso gusto nello spaventare i bambini che ascoltavano. Altro che TV...

Anonimo ha detto...

Ciao: inserisco un link per vedere video sul Gatto Arturo:

http://it.youtube.com/watch?v=smzjVPajGwk

e se guardi nei "video correlati", a destra, troverai anche la sigla di "Scacciapensieri" (che continua ancora oggi al sabato su TSI 1

Anonimo ha detto...

Hmmm sono fuori tempo massimo, probabilmente: io ho vissuto in Svizzera negli anni 70 (ora vivo a Milano), e ricordo il gatto Arturo, così come la Musimobile con Mario e Pippo Santonastaso (uno dei due era Falasolfa, e si arrabbiava da matti perchè l'altro non azzeccava mai il suo nome). In ogni puntata del programma la ragazza coi capelli lunghi cantava canzoni della tradizione popolare di una regione italiana ; a pensarci bene mi sembra assurdo, ma questo è quello che ricordo. Cari saluti a tutti !

robz ha detto...

possibile che i due personaggi della musicobile si chiamassero Baracco e Pomella?

Anonimo ha detto...

Lei era Daisy Lumini, nota cantante folk e abile nel fischiettare.
Baracco era interpretato Beppe Chierici, cantante e attore che ancor oggi gira qualche spot pubblicitario.
Il folletto Falasolfa non era uno dei fratelli Santonastaso, ma uno sconosciuto cantante svizzero che una volta vidi (sempre sulla TV svizzera) in abiti "civili" che cantava e suonava in un gruppo di musica rock-pop.
La Musicobile era un'automobile che ogni puntata viaggiava in un paese diverso. Con i due imbuti davanti collegati a un tubo flessibile, raccoglievano le canzoni del posto per poi cantarle parte in italiano e parte in lingua originale.
Il motivetto della sigla diceva: "Su partiamo in musicobile / le canzoni dobbiam cercar / non di provenienza nobile / ma canzoni popolar, popolar, popolar..."

Anonimo ha detto...

Prumella (Daisy Lumini), Baracco (Peppe Chierici) e il folletto Falasolfa (Mario Del Don)
Dal sito http://www4.rsi.ch/forum/index.cfm?sezid=3124

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