mercoledì 17 ottobre 2007

Bennato

Ieri ho visto Edoardo Bennato, all'inizio di corso buenos aires. ero in macchina e viaggiavo a 1 mt all'ora, e lui era lì, in piedi, fermo, vestito come un barbone, capelli unti e faccia da chi non dorme mai, chitarra in spalla. ho tirato giù il finestrino e gli ho detto: "edoardo, ma cosa fai?" ero preoccupato per lui.
Lui mi ha risposto ancheggiando come se stesse recitando un verso di una sua canzone: "aspetto un amiccoò che mi viene a prènderè!" (tipo - si batte la fiacca, eh? io mi sacrifico per voi..ecc.).
Mia moglie mi ha detto che avrebbe dovuto mandarmi a quel paese. La domanda non era pertinente. Ma intanto io con la mia impertinenza mi sono guadagnato un ricordo simpatico di un mio eroe di vent'anni fa.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

forse l'amico era in ritardo, e lui cominciava a sentire i primi sintomi. comunque io sarei sceso e gli avrei chiesto l'autografo. grande bennato.

Anonimo ha detto...

io, da un certo momento in poi, ho cominciato a preferire il fratello...
però anche a me sarebbe venuto di chiedere Edoardo, ma cosa fai? :-)

lobotomica ha detto...

io l'ho incontrato decine di volte a napoli, è uno che di sera gira per locali. è uno che scrocca, con la scusa che è famoso. comunque a napoli non se lo fila nessuno.

lobotomica ha detto...

ué, francesco, io e te commentiamo sempre più o meno contemporaneamente :)

FB ha detto...

Sì, hai ragione. forse il fratello è un tantino più impegnato. o magari voleva essere popolare ma ha vissuto per anni nell'ombra di Edoardo senza mai riuscire a comunicare qualcosa di commerciale. il discorso è da approfondire, mettiamolo insieme a patrick mc.enroe, ralf schumacher, altri che spero mi aiutiate voi a ricordare. i fratelli che scelgono la stessa strada dei loro consanguinei famosi non ce la fanno mai. è per questo che faccio l'architetto, come avvocato sarei un fallito!

lobotomica ha detto...

Diegone, non credo che Eugenio Bennato abbia mai voluto «comunicare qualcosa di commerciale», e non ha neanche vissuto nell'ombra del fratello, ha scelto una strada completamente diversa. Tra l'altro io l'ho conosciuto (sono stata una volta a casa sua, tanti anni fa, ma proprio tanti, lui ovviamente non si ricorderà neanche lontanamente) e a differenza di Edoardo (che si atteggia) è una persona affabile e tranquilla.

Anonimo ha detto...

avevo il sospetto che dire "commerciale" avrebbe scatenato una polemicuzza. ma non sempre è così. io sinceramente non conosco il fratello, ma per un cantautore professionista penso che il sogno nel cassetto sia comunicare alla maggior parte delle persone possibili le proprie emozioni. e vecchioni, de andrè, non sono popolari ma sono riusciti ad essere commerciali.

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