giovedì 6 marzo 2008

Lumaga lumaghìn, cascia fœra i tòo curnìn.

Ero in terra sarda fino a ieri, dove ho goduto di un gran bel tempo e di un'aria così pulita che sembrava dovesse nevicare. Infatti questa mattina ha nevicato. Comunque l'altro ieri siamo andati a comprare le lumache, di cui la famigghia è ghiotta: il nostro spacciatore è un ristoratore di Nuoro, dove si trovano lumache con i baffi, nel senso che sono buone.
Ci siamo imbattuti nel simpatico chef, Gigi Manca, decorato a più riprese quando preparava pietanze deliziose nella zona di Caravaggio, che ci ha spiegato il metodo per una corretta preparazione delle lumache al sugo.
Occhio, prendete carteppenna o textedit copiaincolla, perchè ora vi darò tutti i passaggi necessari, ma è un segreto.

1. Si prende la cesta delle lumacotte e si rovescia il contenuto in un lavabo sotto acqua corrente tiepida; vedrete le lumacotte schizzare fuori, prendetele e riponetele in un altro bacile. Questo trattamento evita di preparare un sugo al pomodoro con lumache guaste, che potrebbero creare seri danni.
2. A questo punto piazzerete le lumache sane in una pentola con acqua fredda; via via che l'acqua si scalderà, vedrete le lumache uscire lentamente, fino a che, scottate dall'acqua bollente, non riusciranno più a tornare indietro.
3. Preparate un sugo al pomodoro e rovesciatevi dentro le lumachine ustionate.
4. Pappatele con orridi versi di risucchio, irrorandovi l'ugola con Vino Rosso di Monti o Giogantinu, a vostra scelta.

ciao, neh.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In ordine al punto 2: se dovessero avere ragione coloro i quali credono nella reincarnazione, e se tu dovessi - per caso - rinascere lumacone, non vorrei essere nei tuoi panni.

FB ha detto...

oddio, se proprio dovessi scegliere un animalo, direi proprio che la lumaca strisciante non è nei miei piani.

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