lunedì 26 novembre 2007

Una volta alla settimana

Ci sono dei tali a Milano, a Milano, dico e non in Cambogia, che si lavano una volta alla settimana.
Ma perché?
è così bello farsi la doccia, la sera, prima della pappa. Oppure
svegliarsi al mattino, ficcarsi sotto il getto caldo del soffione e poi
gustarsi la colazione nel tepore del proprio corpo. Lavarsi è bello. Io
mi lavo i capelli tutti i giorni. Resto poco sotto la doccia, così non
ho sensi di colpa per lo spreco dell'acqua, però in quei cinque minuti
mi lavo tutto.
Comincio dai capelli, una buona dose di shampoo che
poi mi passo anche tra le palle, sul culo e poi di nuovo sul pisello.
Poi sapone o doccia-schiuma sulle ascelle, piano piano che sono
sensibili, poi sulle gambe. Poi di nuovo riempio il palmo e me lo passo
sui piedini, prima uno e poi l'altro, anche perché tutti e due insieme
non ci riesco. Mi piacciono i miei piedi, le mie cosce. Poi mi lavo
anche la pancia, il collo, ancora una passata alle ascelle. Risciacquo
tutto di nuovo. Finito.
Fallo anche tu, amico che mi vieni a trovare in ufficio.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

no.

Anonimo ha detto...

Dopo palle e culo potevi dire anche cazzo.

FB ha detto...

caro/a trescìc, no.
il nome che io dò alle mie parti intime è proprio quello. non sono volgare con il mio pisello, non simerita la parolaccia. e culo non è una parolaccia, lo sa bene tintobrass. e poi cosa avrei dovuto dire, "testicoli"? non siamo ad un corso d'anatomia, caro/a. non indignarti, sei grande.

Alberto ha detto...

Fosse così facile anche col nostro cervello.

Anonimo ha detto...

d'accordo con trescic. si dice culo, si dice palle, si dice cazzo. e figa.

lobotomica ha detto...

scommetto che so di chi si tratta.

FB ha detto...

eh, sì. è proprio lui: tra le altre cose mi dice che ti pensa sempre e ti saluta. poteva esserci del tenero se non avessi incontrato pimme.

FB ha detto...

caro pim, allora non si dice palle ma si dice qualcos'altro. non hai capito la poetica dell'atto del lavarsi! il corpo ha bisogno di sentirsi descritto in quel modo. se dico pisello è perchè è più poetico: potevo dire cazzo, ma non avrebbe scatenato la risposta "timida ed imbarazzata" di trescìc. se dico sedere non viene in mente una cosa ciccia e grossa come il culo.

lobotomica ha detto...

per carità, diegone: la pulizia costante da almeno un decennio è condizione necessaria, ecchepisello!

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