quando ascolti un pezzo blues sai già che fine farà. il giro è sempre lo stesso, poi c'è l'assolo sul giro, poi c'è un secondo giro, magari un altro assolo, poi il giro finale. poi magari ci sono delle variazioni sul tema, però è tutto lì. la bravura dell'interprete di musica blues sta nella capacità di approfondire, trasmettere la malinconia e la forza di un sentimento quasi sempre perdente, ma con la speranza di rivincita e/o rinascita.
nel blues non c'è quasi mai lotta, c'è quasi sempre la rassegnazione e/o la volontà di suicidio/omicidio diretto. credo che questo derivi dall'estrazione nera del blues; per ogni nero che si rispetti non c'è mai stata lotta fisica, ma azione piuttosto che umiliazione.
poi c'è largamente il sesso, sotto forma di metafora.
amando molto il blues, preferisco del buon sesso metaforico al sesso esplicito.
venerdì 16 novembre 2007
The Blues
erano le ore 16:51
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