dopo un film orrendo con samuelellejackson e julianne moore mi ci voleva qualcosa di tonificante. ho girato un po' per i canali, fino a che non ho trovato un documentario su elvis. c'era lui giovanissimo che suonava come un matto, tutto scatenato. dalla sun alla rca, la sua immensa grandezza diventava sempre più clamorosa. e tutto stava nell'emozione che trasmetteva, perchè prima di lui c'erano solo le grandi orchestre, il ballo, la noia mortale. dopo la guerra i ragazzi americani avevano bisogno di un riferimento che esprimesse la voglia di vivere: lui arrivò quasi contemporaneamente a una decina di rocchettari, senza quasi rendersi conto di quello che stava facendo. nell'esecuzione non cercava la metrica perfetta, suonava con il suo gruppo fino a quando non aveva trovato la fusione giusta di diversi elementi, dove il primario era la passione.
quindi oggi ho cercato una testimonianza diretta e l'ho trovata in elvisgrasso.
un tributo al re.
venerdì 17 agosto 2007
Elvis grasso
erano le ore 11:29
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2 commenti:
anche io volevo fare un post su elvis, come chissà quanti milioni di blogger. mi piaceva l'idea della comunione.
Anch'io onorerò il Re con un mio post.
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