Ieri ho visto Edoardo Bennato, all'inizio di corso buenos aires. ero in macchina e viaggiavo a 1 mt all'ora, e lui era lì, in piedi, fermo, vestito come un barbone, capelli unti e faccia da chi non dorme mai, chitarra in spalla. ho tirato giù il finestrino e gli ho detto: "edoardo, ma cosa fai?" ero preoccupato per lui.
Lui mi ha risposto ancheggiando come se stesse recitando un verso di una sua canzone: "aspetto un amiccoò che mi viene a prènderè!" (tipo - si batte la fiacca, eh? io mi sacrifico per voi..ecc.).
Mia moglie mi ha detto che avrebbe dovuto mandarmi a quel paese. La domanda non era pertinente. Ma intanto io con la mia impertinenza mi sono guadagnato un ricordo simpatico di un mio eroe di vent'anni fa.
mercoledì 17 ottobre 2007
Bennato
erano le ore 14:38
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7 commenti:
forse l'amico era in ritardo, e lui cominciava a sentire i primi sintomi. comunque io sarei sceso e gli avrei chiesto l'autografo. grande bennato.
io, da un certo momento in poi, ho cominciato a preferire il fratello...
però anche a me sarebbe venuto di chiedere Edoardo, ma cosa fai? :-)
io l'ho incontrato decine di volte a napoli, è uno che di sera gira per locali. è uno che scrocca, con la scusa che è famoso. comunque a napoli non se lo fila nessuno.
ué, francesco, io e te commentiamo sempre più o meno contemporaneamente :)
Sì, hai ragione. forse il fratello è un tantino più impegnato. o magari voleva essere popolare ma ha vissuto per anni nell'ombra di Edoardo senza mai riuscire a comunicare qualcosa di commerciale. il discorso è da approfondire, mettiamolo insieme a patrick mc.enroe, ralf schumacher, altri che spero mi aiutiate voi a ricordare. i fratelli che scelgono la stessa strada dei loro consanguinei famosi non ce la fanno mai. è per questo che faccio l'architetto, come avvocato sarei un fallito!
Diegone, non credo che Eugenio Bennato abbia mai voluto «comunicare qualcosa di commerciale», e non ha neanche vissuto nell'ombra del fratello, ha scelto una strada completamente diversa. Tra l'altro io l'ho conosciuto (sono stata una volta a casa sua, tanti anni fa, ma proprio tanti, lui ovviamente non si ricorderà neanche lontanamente) e a differenza di Edoardo (che si atteggia) è una persona affabile e tranquilla.
avevo il sospetto che dire "commerciale" avrebbe scatenato una polemicuzza. ma non sempre è così. io sinceramente non conosco il fratello, ma per un cantautore professionista penso che il sogno nel cassetto sia comunicare alla maggior parte delle persone possibili le proprie emozioni. e vecchioni, de andrè, non sono popolari ma sono riusciti ad essere commerciali.
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